Cari amici, ma l’avrà capito dopo le figure fatte in tutto il mondo, e ripetute per la vicenda stadio, che sarebbe meglio che le arance, nuova fissazione, le vada a mangiare a Torre del Greco, o sulla splendida costa di Sorrento?
Macché, insiste: ora gli aranci li vuole in via Cavour, via Martelli…mah…ma..in via dagli zebedei, no? Verrebbe voglia di gridare. Scioccato, assieme ad altri reduci da sequenze di corbellerie, disperato, vuole far mangiare arance a chilometri”zero”. Te l’ immagini i fruttivendoli della zona!?Chiuderanno presto bottega. Felice, invece, il turista salterà, ma non di gioia per vedere le meraviglie fiorentine; ma per chiappare quei dolci agrumi sugli alberi delle suddette vie e limitrofi, donati dal Comune all’ignaro turista.
Ad una lettera disperata quanto dignitosa di importanti esponenti della cultura, ha risposto, nisba: che la cultura , appunto, la si fa per le vie, per il popolo, suvvia!..quelle dell’agrumeto. Sarebbe bello cambiare il clima di Firenze: “Tornare a Surriento” sarebbe la cosa ancora più giusta. Come dite? Questo non è il modo di cambiare il clima? …ma di cambiare aria si! Pensateci, oh fiorentini.
Enrico Martelloni
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