Amico lettore,
in questo determinato momento storico, così incerto ma anche così determinato a ritrovare la retta via dell’armonia economica e sociale, decido di porre lo sguardo, consequenziale al mio precedente articolo, sul mondo immobiliare; ma stavolta, ho deciso di imbattermi in una figura professionale che si lega a doppio filo con le associazioni di categoria immobiliare e del mondo dell’educazione finanziaria: i mediatori creditizi.
Un mediatore del credito, per essere tale, deve aver superato l’esame di abilitazione presso l’Organismo Agenti Mediatori (OAM) per svolgere l’attività finanziaria di erogazione di denaro attraverso banche e compagnie finanziarie e deve essere legato ad una società di Mediazione Creditizia.
Questa figura professionale, negli ultimi vent’anni, ha preso piede in maniera prima lenta e armonica, e poi più incisiva perché la figura del mediatore tra il cliente privato e la banca è diventato essenziale se non indispensabile.
Una riflessione, questa, maturata dopo aver visionato l’operatività dei mediatori del credito e dei clienti che hanno vissuto l’esperienza dell’acquisto di un immobile, svolto una operazione finanziaria come un prestito personale o una cessione del quinto dello stipendio.
Per avere maggiore chiarezza, ho interpellato Ansano Cecchini, amministratore delegato di Euroansa, società di mediazione creditizia che gode di numerose convenzioni con le più grosse banche nazionali e locali, finanziarie ed anche con le compagnie assicurative sul ramo immobiliare.
Con zelo e attenzione, ho posto delle domande, poche ma buone, che possono dare una maggiore chiarezza del ruolo del mediatore del credito.
- Qual è il ruolo del mediatore del credito e come supporta i core business come le agenzie immobiliari ed i clienti?
Oggi più che mai è fondamentale il ruolo del mediatore creditizio a supporto dell’attività dell’agente immobiliare, negli ultimi 10 anni è sempre aumentata la percentuale di persone che compra casa attraverso un mutuo ipotecario, si è passati dal 47% del 2015 al 70% del 2019.
Peraltro i tassi non sono mai stati così vantaggiosi.
Quindi avere un professionista che opera una selezioni sui clienti acquirenti rende molto più efficace il lavoro dell’agente immobiliare.
- Quali sono le prospettive nel mondo bancario, e aggiungo, come si può riprendere il mercato del credito che subirà un calo legato alle condizioni dei clienti nel ramo finanziario?
La crisi che stiamo vivendo non è legata alla mancanza di liquidità ma rischia di diventare una crisi dell’economia reale, qualora le attività non ripartono velocemente. Le banche grazie alle politiche monetarie espansive intraprese dalla BCE sono molto liquide e affronteranno la crisi in una situazione di maggior forza, rispetto a quello che è successo nel 2008 con i mutui subprime e il fallimento di Lehman Brother.
E’ interesse del sistema riprendere quanto prima l’erogazione dei mutui residenziali, per le banche più patrimonializzate si tratta del miglior modo per fare utili.
- Vista la sua lunga esperienza nel settore economico, bancario e sociale, cosa consiglierebbe agli amici lettori?
Comprare casa vuol dire fare Previdenza Integrativa, mai come oggi è importante per tutte le persone. D’altronde lo sa bene chi aveva dei soldi sui mercati finanziari, le perdite di questi mesi testimoniano che il mattone è sempre un buon investimento.
Dalle risposte date, possiamo dedurre che ancora oggi il mercato immobiliare è l’ago della bilancia che determina l’economia reale in maniera dualistica: da una parte, vi sono le banche che finanziano attraverso i mediatori del credito clienti censibili, dall’altra l’erogazione della somma richiesta, consente di muovere anche un ampio raggio di settori merceologici post acquisto.
L’Italia, come sostiene Carlo Barbagli (Presidente FIMAA Toscana) è seconda al Giappone per ciò che concerne il risparmio, e tra i primi Paesi al mondo in fatto di investimento economico sul ramo immobiliare.
Guardare questi aspetti positivi, in un campo come quello economico, non può far altro che alimentare una fiducia crescente verso la ripresa economica del Paese Italia.
Antonella Leonardi
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