Antonio Rinaldi – euro parlamentare della Lega – ha dichiarato alla 7 che i dirigenti di Alternative fur Deutschland sono “preparatissimi” e che pertanto sarebbero sbagliato escluderli da una nuova maggioranza di destra nel nuovo Parlamento Europeo.
Chi non è preparato in verità è Rinaldi. Dovrebbe sapere che già dal 2017 Bjorn Höcke – leader AFD in Turingia – ha definito una vergogna il monumento di Berlino dedicato alle vittime della Shoa.
Da allora i contenuti e i toni nostalgici, xenofobi e antisemiti di Alternative fur Deutschland sono sempre in aumento.
Matteo Salvini è d’accordo con Rinaldi? Probabilmente si se è vero che corteggia Gianni Alemanno nella speranza di candidarlo alle Europee.
Scavalcare a destra la Meloni: questo e’ l”imperativo di Salvini, costi quello che costi; anche sdoganando AFD, il partito tedesco nato nel 2013, in cui gli esponenti della destra più estrema hanno da qualche tempo preso il potere.
Basta leggere la stampa tedesca per conoscere le posizioni negazioniste ed estemiste di numerosi dirigenti di Alternative fur Deutschland. E come se non bastasse c’ è un risvolto internazionale di cui tener conto.
Afd ha sempre osteggiato le sanzioni contro la Russia, alcuni suoi esponenti sono filoputiniani dichiarati, in tempi più recenti i maggiori leader di Alternative fur Deutschland hanno aperto un dialogo con la Cina.https://www.dw.com/en/china-courts-germanys-far-right-populist-afd/a-66504263
Se la linea politica sarà quella indicata dall’ onorevole Rinaldi la Lega cambierà pelle, probabilmente si andrà verso una Lega in “versione Durigon” . https://www.nextquotidiano.it/claudio-durigon-si-e-dimesso-da-sottosegretario-del-governo-draghi/
Dalla Lega di Bossi e di Miglio alla riesumazione della destra paramissina e nazionalista la distanza è siderale. Come reagiranno i dirigenti e i militanti della Lega a partire dai governatori regionali? L’ endorsement di AFD da parte della Lega potrebbe creare grossi problemi anche agli alleati del governo e alla stessa premier.
Sino che punto gli Urso, i Crosetto, i Mantovano, i Terzi potranno sopportare un asse AFD/Lega in Europa che (per le aperture verso Cina e Russia) puo’ indebolire – e non poco – la postura euro atlantica dell’ Italia ed il suo sostegno militare ed umanitario all’ Ucraina?
Marco Mayer
Giuseppe Boccarello
La progressiva democristianizzazione di Giorgia Meloni lascia ampi spazi a destra in cui si può inserire chiunque voglia dire parole di destra e voglia smettere di rifornire di armi e denaro il pagliaccio di Kiev.
Salvini si avvia a riprendersi parecchi voti lasciati per strada alla Meloni, altro che storie!