Mattarella ha fatto un discorso bellissimo al meeting di Rimini, parlando dei principi costituzionali e interpretandoli e spiegandoli alla luce della sua cultura cattolico democratica.
Inoltre, sul tema dell’immigrazione ha avanzato una proposta chiaramente alternativa alle politiche perseguite dalla destra al governo e ha dato chiare indicazioni a tutta la politica, PD e sinistra compresi.
Proviamo a fare un riassunto dell’intervento del presidente della Repubblica sul punto dell’immigrazione.
“Le migrazioni – dice Mattarella – sono movimenti globali che non vengono cancellati da muri o barriere. Dietro i numeri e le percentuali ci sono singole persone con i loro sogni e i loro progetti.
Solo flussi regolari e sostenibili, in numero adeguatamente ampio, sono lo strumento per stroncare il crudele traffico di esseri umani. Solo la prospettiva di venire in Europa senza costi e sofferenze disumane indurrebbe ad attendere turni di autorizzazione legale e ad avere un inserimento lavorativo ordinato, senza vagare senza casa e senza lavoro o vivere ammassato in un centro di raccolta.
Occorre – conclude il Presidente – proporre strade diverse da quelle percorse finora, se non per senso di fraternità umana almeno per una migliore sicurezza”.
La proposta è sufficientemente dettagliata. Si tratta di programmare e concedere, con le nostre ambasciate, regolari permessi ai migranti nei loro paesi di origine, in modo da controllare meglio gli arrivi nel nostro Paese, evitando che essi siano costretti a percorre le vie della morte del deserto e del mare gestite dai criminali.
Questo consentirebbe anche di lavorare meglio per una migliore integrazione nella società italiana, un migliore incontro tra domanda e offerta di lavoro, risparmiando quelle spese assurde dei centri di raccolta e investendo nella formazione.
È una nuova politica dell’immigrazione che col tempo finirebbe per ridurre notevolmente gli sbarchi dal mare fino ad eliminarli.
Perché, come dice Mattarella, i migranti accetterebbero di aspettare il loro turno sia per ridurre costi del viaggio sia per evitare i rischi enormi per la propria vita e le sofferenze disumane.
Si tratta di una proposta già avanzata da una parte degli studiosi di questi fenomeni che anche su questa pagina Facebook abbiamo ripreso e rilanciato.
Il PD dovrebbe abbandonare per sempre la linea Minniti e fare sue le idee di Mattarella.
Ma la destra che ha vinto le elezioni con lo spauracchio dell’invasione e della sostituzione etnica e che ha promesso di ridurre i flussi con il blocco navale – parole di Giorgia Meloni – cosa dice, come ha reagito all’intervento del Presidente della Repubblica?
Per ora tace, evidentemente in imbarazzo.
Lasciamo allora parlare i suoi giornali.
Il quotidiano Libero titola in apertura: “Mattarella fa lo spot ai migranti, democratici eccitati”.
Esplicita e schierata contro il Capo dello Stato è anche La Verita che dedica l’apertura ad una grande intervista del direttore al generale Vannacci, ormai elevato a ideologo della destra nostrana, sotto la quale mette il Presidente Mattarella con una foto col commento: “Frecciate al generale e alla Meloni. Noi figli di più etnie”.
Infine il Giornale che ironizza a tutta pagina con “Generale Mattarella”, mettendo un editoriale significativamente intitolato “Il libro dei sogni”.
Conclusione.
Il Presidente della Repubblica ha detto in modo chiaro ciò che finora anche in settori della sinistra e del PD non si aveva il coraggio di dire.
Non solo la sua proposta è autorevole e concreta ma rappresenta l’unica svolta che può tenere insieme le ragioni della solidarietà e della sicurezza e gli interessi dell’Italia ad avere un’ immigrazione adeguatamente numerosa e regolare.
Questa proposta mette in grande difficoltà la destra che su questo tema ha fallito miseramente.
Sono più che maturi i tempi per dare battaglia politica e presentare una proposta di legge che riprenda punto per punto i suggerimenti del Presidente della Repubblica.
Enrico Rossi
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