In Cina la colonnina di mercurio ha superato i 35 gradi, in automatico c’è stato un incremento delle vendite di facekini, una sorta di passamontagna da bagno che protegge la pelle dai danni causati dai raggi solari.
Soprattutto nella regione nord-occidentale dello Xinjiang è stata registrata la più alta temperatura e i residenti e turisti a causa del caldo portano con sé piccoli ventilatori, o incorporati nei cappelli e molti si dirigono in spiaggia e in piscina per trovare refrigerio.
Proprio in spiaggia è possibile ammirare questo bizzarro costume, un accessorio dai tratti inquietanti dotato di fori per occhi e naso , realizzato con tessuto leggero resistente ai raggi UV, dal nome richiama il classico bikini da mare ,ma essendo indumento per coprire esclusivamente il viso è stato battezzato con questo nome.
Spopola in Cina, con un vero e proprio boom nell’uso dei facekini, una tendenza dell’estate 2023 che oltre ad essere considerato un accessorio di bellezza, rappresenta una necessità dettata dal caldo insopportabile di questo periodo.
Le acquirenti principali sono donne di mezza età, ma cresce l’interesse tra le giovani preoccupate dai danni alla pelle legai all’esposizione al sole.
In realtà il facekini è già conosciuto in Cina e in Asia, dal 2004 quando Zhang Shifan una ragioniera creò questo strumento per proteggersi dalle punture di medusa ,così che da una tuta da sub realizzò il primo facekini, inizialmente del medesimo colore delle tute da sub ,ma successivamente vennero prodotti da aziende con colori e fantasie stravaganti.
Se in Occidente la tintarella estiva è molto in voga e apprezzata, in Cina la pelle chiara senza traccia di imperfezioni è simbolo di delicatezza femminile e sin dai tempi dell’impero l’abbronzatura è associata al lavoro nei campi e per questo disprezzata e considerata tipica dei ceti inferiori.
Una convinzione ben radicata nella cultura cinese così che molte donne, decidono di coprire il proprio volto dal sole, mediante il facekini proprio a tutela da potenziali malattie della pelle e per lo sviluppo di macchie solari, ma soprattutto per salvaguardare una carnagione il più chiara possibile, in linea con il loro canoni di bellezza.
Dolores Di Mambro
Lascia un commento