I dati provenienti dalla Cina e riferiti al commercio, usciti questa notte, hanno evidenziato un calo dell’export nel mese di Luglio, con un -14,5% su base annua, il minimo degli ultimi 5 mesi e per u totale di 281,7 miliardi di dollari, il risultato peggiore dal Febbraio 2020. Il consensus prevedeva un calo del 12.5%, legato più che altro al calo della domanda globale. Da segnalare il calo dell’export verso gli Usa, sceso del 23,2% nell’anno i n corso rispetto all’anno scorso. Scesi però i dati dell’export verso l’Europa, un -20,6% rispetto allo scorso anno. Anche le importazioni però, sono calate del 12,4% su base annua per un totale di 201 miliardi di dollari aa Luglio, peggio del consensus che era per un calo del 5%, il quinto mese consecutivo di ribassi. Il saldo della bilancia commerciale cinese rimane comunque positivo e in crescita a 80 miliardi di dollari nel mese di Luglio, superiore al consensus di +70 miliardi. UsdCnh che ha testato i massimi oltre 7,2300 per poi ripiegare leggermente a 7,2190, prezzo mentre scriviamo. Ieri la sessione americana, relativa al mercato azionario, aveva chiuso con i tre principali indici in positivo, grazie ancora ad utili societari trimestrali migliori, con il Dow Jones che ha chiuso a +1,16%, S&P a +0,9% e Nasdaq a +0,61%.
VALUTE.
Sul fronte valutario pochissimo da segnalare con il mercato entrato ufficialmente in vacanza, con poche oscillazioni e scarsi interessi. Il dato cinese ha indebolito le oceaniche, questa notte con AudUsd a ridosso dei minimi di inizio agosto a 0,6515 con il prezzo attuale a 0,6540 mentre NzdUsd scende verso 0,6060, minimo di inizio mese. Euro e Cable tengono leggermente meglio con la moneta unica che contro dollaro sembra tenere i primi supporti in area 1,0960 70 mentre la sterlina riesce per ora a tenere l’area di supporto posizionata a 1,2720. EurGbp in calo a ridosso di 0,8600. UsdJpy che invece ritorna sopra 143,00 e potrebbe riattaccare l’area di massimi vista il 3 agosto a 143,85. Debolissimo NzdChf vicino ai minimi storici di 0,5300. UsdCad sulla resistenza di 1,3400 la cui violazione potrebbe aprire la strada al test di 1,3500 10 area.
DATI MACRO
Tra i dati di oggi segnaliamo l’inflazione tedesca, attesa al 6,5% su base annua nel dato armonizzato e al 6,2% nel dato generale, con attese di +0,3% su base mensile e +0,5% nel dato armonizzato mese su mese. Alle 10,00 stamani avremo il dato sulle aspettative dei consumatori in Eurozona, mentre nel pomeriggio, il dato più atteso sarà quello relativo alla bilancia commerciale Usa, attesa in passivo di 65 miliardi di dollari mese, oltre a quella canadese attesa anch’essa in rosso ma di soli 2,7 miliardi. Rimane un periodo di attesa, quello attuale caratterizzato da pochi movimenti bilaterali, pertanto ci pare che le strategie migliori potrebbero ancora essere quelle contrarian su eccessi.
Saverio Berlinzani
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