Eccoci a Riccione la Perla della Riviera. Siamo nelle giornate e nelle ore calde, anzi caldissime che precedono, proprio di poche ore, il Ferragosto, la grande festa dell’estate in cui tutti e tutte devono divertirsi a tutti i costi. Eccoci a Riccione vi racconto le ore caldissime della Riviera di notte e giorno a pranzo e a cena, in disco e fuori, verso la spiaggia e verso Misano. Albergo a prezzi sostenibili, in fondo per essere sotto Ferragosto si può dormire con meno di cento euro a notte in un quattro stelle, ma in una stanza per quattro. Ma è bello, ve lo volevo dire in diretta, stare in un hotel, uscire e vivere il pieno centro di Viale Ceccarini, il cuore pulsante di Riccione e il grande cuore della movida della Riviera. Se passi da Ceccarini passi dalla radio e dalla televisione, dalla pubblicità e dal marketing, dalla moda e dalle mode con la fontana in fondo che fu teatri nei tempi che furono anche di grandi serate televisive. Cerchiamo un Bagno, qui si va a Bagni. Tutti pieni. Andiamo a piedi e facciamo metri su metri, forse chilometri e cerchiamo di bagno in bagno senza entrare. Tutto pieno, andate oltre. Vigilia di Ferragosto con il pienone a Riccione, ma i prezzi sono alti, quasi folli. Troviamo un bagno con un ombrellone libero. Miracolo! Si ma è un ombrellone vicino al Bagno e il mare si vede in lontananza in mezzo a una selva di ombrelli, lettini e persone che sembrano accavallarsi. Non ci sono confini, sembrano tutti una famiglia ed invece c’è chi viene da Codogno e chi viene da Modena anzi da Spilamberto, veniamo qui da anni ma non abbiamo mai pagato, dicono, 20 euro per un lettino al giorno. E’ l’estate dei rincari, è l’estate dei prezzi alti e folli. Troviamo una Bagno a 15 euro a lettino al giorno, evviva. Siamo quasi contenti, ci sentiamo miracolati. Vicini alle docce, a vista mare. Dovremo solo scavalcare 15 file di famiglia ma alla vigilia di Ferragosto ci sta.
Abbiamo fame cerchiamo un ristorante per mangiare un po’ di pesce. Nei bagni ci sono prezzi da petrolieri, un antipasto da venti euro e primi che non stanno sotto i 15. Il primo giorno ci concediamo la follia, un piatto e un po’ da bere 30 euro a testa.
Torniamo a prendere un po’ di sole e pensiamo alla cena. Bagno in mare, l’acqua non è male, tanta gente, voglia di fresco e di relax. Doccia in albergo e poi la ricerca di un ristorante per la cena: troviamo un posto con prezzi umani. Un antipasto a 15 euro e un primo a 12. Non c’è Riviera se non c’è Discoteca. Andiamo alla Villa, la mitica e storica Villa delle Rose, decantata da scrittori e dj. Come direbbe mio padre che qui aveva fatto proprio 30 anni fa il primo telegiornale dal mare e io che avevo solo sei anni andavo a vedere come si faceva il telegiornale dal Grand Hotel, qui la stagione ha fatto passi da gigante e anche i prezzi. Drink dai 15 ai 20 euro. Anche un bicchiere di birra costa come un cocktail. Scopriamo che tanti allargano gli occhi, ma per una volta si fa. Le ore calde caldissime della Riviera comportano anche questo. Se faccio un rapido calcolo tra taxi, ingresso drink qui si spende 100 euro in quattro e quattr’otto, come diceva mio nonno. Andiamo a letto. Il giorno dopo solita ricerca di un Bagno con un posto. Nella zona Nord è tutto strapieno, a piedi sotto il sole con i cappellini andiamo verso Misano e lì si trova qualcosa ci hanno detto. Dai che fortuna troviamo un ombrellone e qualche lettino a 15 euro.
Ci sentiamo fortunati. Alle 13 andiamo di piadina semplice e una bibita, altri 15 euro, risparmiamo per la sera. Nonostante i prezzi salati c’è gente ovunque. Alla sera troviamo un locale che ricordavo dalle vacanze degli anni passati e, miracolo nel miracolo, un piatto di gratinati abbondanti e molto buoni, a 15 euro, ogni tanto capita di essere fortunati. Vedo famiglie che si avvicinano ai menu della strada e se ne vanno. Ovvio, se sono quattro o cinque solo per antipasti o un piatto si va verso i 100 euro. Bagni, sole, creme e partite a beach volley e poi altra sera altra cena e disco. No stasera niente disco. Programmiamo l’ultima cena prima di partire per tornare a casa, due notti e tre giorni sono stati sufficienti. Mangiamo con panini e piadine e poi aspettiamo l’ora per tornare. Strade della Riviera e autostrada miracolosamente vuote. Dai, ci siamo rilassati e divertiti abbastanza nelle ore calde della Riviera. E adesso riposo a casa. Buon Ferragosto.
Enrico Binacchi
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