Poche, quasi nulle, le novità sul mercato valutario (#Forex), dopo la sessione di ieri, uno dei classici lunedì dei mesi di giugno e luglio, in cui il mercato segue stancamente l’andamento dei mercati azionari, che invece fanno registrare continuamente nuovi massimi, specie il #Nasdaq che è ormai 150 punti sopra i vecchi massimi storici, come se la pandemia non ci fosse mai stata, tantomeno ci fossero conseguenze importanti sull’economia reale, ma sono cose che vi abbiamo già raccontato. Sul fronte di politica interna segnaliamo il fatto che negli Usa le proteste dei movimenti contro il razzismo, che peraltro sfociano poi in disordini nelle diverse città, sembrano aumentare e questa pare essere la principale ragione della caduta del biglietto verde degli ultimi giorni. Ma per non annoiarvi sulla solita battaglia tra dollaro vs altre #valute, cerchiamo di trovare qualche spunto interessante sui #cross (ovvero i cambi senza #dollaro), partendo però dall’unico movimento rilevante di uno dei cambi originali ovvero il #UsdJpy. Rispetto ai massimi di 109.87 visti venerdì, dopo meno di due sessioni, siamo scesi a 108.05, una perdita di quasi l’1.7% peraltro in assenza di notizie o dichiarazioni che ne avessero in qualche modo minato la risalita, legata invece al risk on persistente di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi. Invece UsdJpy segnala un ribasso che per ora è in piena correlazione dollaro centrica con gli altri cambi, ma che potrebbe divenire qualcosa di diverso se su altri rapporti di cambi tornasse un certo #risk off degno di questo nome. Intanto i supporti chiave di UsdJpy non sono stati ancora violati, e questi livelli sono da ricercarsi a 107.40 45 e 107.90-95. Poi è da vedere se prima non vi sarà una correzione verso 108.75-80 che parrebbe possibile se non addirittura dovuto dato il livello di eccesso di breve termine.
Poi bisognerà vedere come si comporteranno i cross dello Jpy a cominciare da #AudJpy , #NzdJpy, #GbpJpy ed #EurJpy che si sono già mossi in correzione ribassista, chi più chi meno. EurJpy dal massimo di venerdì scorso di 124.50 ha ceduto quasi 270 #pips, pari al 2.3% ed è in prossimità del supporto chiave a 124.30 40 che se rotto, aprirebbe la strada al test di 120.20 50. Ricordiamo però che si tratta sempre di una correzione di un movimento più ampio rialzista, che secondo le analisi di medio e lungo periodo, potrebbe ancora portare i prezzi in area 127.00-128.00 almeno, dopo che questa correzione si sarà esaurita. #GbpJpy ha seguito lo stesso andamento anche se con percentuali leggermente diverse da EurJpy con una correzione da 139.74 a 137.20, 250 pips che rappresentano circa il 2%. Anche per il cross valgono le stesse ipotesi fatte per EurJpy , ovvero correzione che potrebbe anche approfondire fino a 135.40-80 area e poi eventualmente ripartire nel medio termine con target in area 144.00-145.00. Per #AudJpy e NzdJpy il discorso sembra leggermente differente, nel senso che se è vero che sembrano iniziare una correzione ribassista, l’entità di tale movimento è inferiore fino ad ora con un ribasso dell’1.5% dai massimi legato e dovuto specialmente alla forza intrinseca di AudUsd e #NzdUsd che ancora non hanno dato segnali di inversione o correzione a favore del biglietto verde, significativi. Pertanto potrebbero anche correggere meno, mentre vale lo stesso discorso per il medio e lungo termine, ovvero possibili ulteriori rialzi e target verso aree superiori quali area 73.60-74.50 per NzdJpy e 82.00-84.20 per AudJpy. Anche per CadJpy vale lo stesso ragionamento, anche se la forza di Cad ha portato ad un movimento di entità significativa e un rialzo dai livelli di inizio maggio, di quasi il 10% da 74.75 a 81.91 che per ora ha corretto di quasi il 2%. Dopo la correzione possibile verso 79.70-80 potremmo anche ripartire per obiettivi ambiziosi in area 85.00.
Infine, diamo un breve sguardo al #UsdYuan che è tornato sotto quota 7.1000 allentando la tensione generale rispetto ai rapporti Usa-Cina, che sembrano tornati meno tesi nelle ultime ore. Siamo su un supporto chiave di breve termine, quel 7.0730-40 che pare interessante ma che, se violato al ribasso, potrebbe spingere i prezzi verso 7.03 e 6.950. Ricordiamo che i ribassi di UsdYuan segnalano risk on presente sui mercati, ovvero appetito al rischio e non viceversa, come potrebbe pensare qualcuno. Ergo significa che andiamo verso un ulteriore rialzo dei mercati azionari? Nulla è da escludere in questo pazzo 2020.
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