Due eventi in questo fine settimane mi hanno fatto pensare. E, purtroppo, non troppo bene per le sorti della nostra Italia. Che dovrebbero pur sempre poggiare sulla capacità degli Italiani di scrollarsi di dosso certi vizi.
Devo premettere necessariamente una cosa su di me. Forse perché mi sono trovato sempre su posizioni di minoranza, tra vittime e carnefici sto dalla parte delle vittime. Un riflesso che, domenica mattina, ascoltando alla radio i lavori alla Leopolda, mi è subito scattato sentendo l’accorato intervento di Maria Elena Boschi. Ha raccontato il supplizio degli anni nei quali la chiamavano Maria “Etruria” Boschi, ovvero di quando la mettevano in croce a causa delle accuse rivolte a suo padre che per un brevissimo periodo, nemmeno un anno, aveva ricoperto l’incarico di vicepresidente della Banca Etruria. Un linciaggio di cui non solo nessuno le ha chiesto scusa, ma porta addosso le ferite anche ora che tutto è finito con l’assoluto riconoscimento della innocenza del padre rispetto a qualsiasi ipotesi di reato. Ho pensato quanto siano tristi i tempi come quelli che stiamo vivendo nei quali è normale condurre le battaglie politiche a colpi di diffamazione. E nemmeno i verdetti consentono poi che le cose tornino come prima per chi è vittima di questa campagne, per i loro familiari e per i loro affetti. Forse è sempre successo. Il problema è che la diffusione di questo mezzo di lotta politica è tale, ai nostri giorni, che ormai può essere considerata la regola.
Succede, poi, che anche in questo fine settimana si siano ripetute le dissennate manifestazioni di irriducibili no vax e no pass. Sono a tal punto fuori di testa, o arroganti, da affermare che sia una loro manifestazione di libertà ledere con i loro comportamenti la libertà, la salute ed anche il tenore di vita degli altri, visto che per crescere l’economia ha bisogno della sconfitta del virus. Lo fanno vaneggiando su improbabili richiami alla scienza, quella dell’uno che vale uno. Mentre la scienza ufficiale, quella fatta di ricerca, pubblicazioni, scambi di informazioni, valutazioni di organismi nazionali e internazionali, afferma che solo i vaccini sono in grado di limitare, e non di poco, le conseguenze del virus. Nello stesso momento in cui in Italia e nel mondo economicamente più sviluppato ci sono piccole ma agguerrite minoranze che rifiutano la somministrazione gratuita, ci sono paesi poveri, e no, nei quali lo si accetterebbe anche pagandolo e dove la percentuale di vaccinati è purtroppo a livelli risibili.
Ci sarà sicuramente chi non vede alcun nesso tra gli episodi da me citati. Vuoi mescolare le sofferenze di una signora elegante e famosa e addirittura parlamentare, con i no vax, i no pass e le piazze in fermento? Non intendo mescolare niente, ma alla base di entrambe le situazioni ci sono le fake news che colpiscono la politica e pretenderebbero pure di avere corso legale nella scienza.
Nicola Cariglia
Maura Moltedo
Mi dispiace che ancora facciano manifestazioni, perché accrescono il divario sociale e sono spesso strumentalizzate. Detto questo, mi creda, sono laureata, informata e sono stanca di sentire queste sentenze. Tante persone a favore della scienza, dei vaccini, non si sono vaccinati contro il covid per molteplici ragioni. Sul fatto che molti manifestanti siano mossi dall ‘irrazionalita’ o dall’antiscienza è possibile, ma non fotografano la più parte di coloro che scendono in piazza. La maggioranza è fatta da persone perbene, vaccinate, “studiate” come diceva mia nonna.
Lei ha veramente letto qualche pubblicazione di scienziati non in linea con i nostri cosiddetti consulenti scientifici?Le faccio una breve lista, lasciando fuori, solo per facilitarle il confronto, Montaigner a cui hanno dato del rimbambito. Solo alcuni: Joannidis, Kuldroff, Levitt, Honjo, Malone, Raoult…e molti nostri connazionali. Ripeto la domanda. Ha mai letto prima di giudicare? Altrimenti, ma scusi, ma anche la sua è una reazione e un giudizio irrazionali e dettati dalla propaganda anti no-vax ( mi passi il termine).
Se la risposta è sì, vuol dire che comunque continua a fidarsi dei nostri affidabili scienziati che hanno permesso per un anno e mezzo che le persone non venissero visitate dai medici, non avessero una terapia efficace e che spingessero la vaccinazione per tutti ( anche gli over12 con le conseguenze che sappiamo, senza nessun veramente ponderato calcolo dei rischi rispetto ai benefici, soprattutto per i giovani).
Infine, mi scusi se rimango a difendere quei cialtroni, puzzoni, ignoranti che riempiono le piazze, ha visto com’è andata in India, dove non hanno neanche gli occhi per piangere? O il Giappone?Oppure, al contrario, l’Olanda o altri paesi con quasi tutti vaccinati?A me pare che la scelta più coerente, visto i dati sull’efficacia di questi vaccini, sia lasciare la libertà di decisione ai singoli, in base ad un reale beneficio ( le categorie fragili) e poi imparare a convivere con questo virus che uccide molto meno dei tumori e concentrarsi sulle cure, che devono essere tempestive.
Alla fine, tutto questo odio tra favorevoli e contrari, a cosa sta portando? È scientifico secondo lei continuare a dare la colpa ai non vaccinati se il vaccino funziona poco e male? La prego, torniamo tutti ad essere civili e se possibile umani.
Buona giornata e buona vita.
n.c.
Gentile signora laureata Moltedo. Ricambio i sui auguri, Mille di questi copia e incolla!
Adalberto Scarlino
Piccole osservazioni, con permesso, caro direttore.
I cosiddetti no-vax sono una cosa; i cosiddetti no-pass un’altra, un po’ diversa.
Tra quelle che in angloservile vengono definite fake-news, ci sono anche le numerose falsità che ci vengono propinate sull’andamento del virus cinese in Europa ( non dico del resto del mondo ): ti sembra un’informazione seria quella che viene – e più spesso NON viene – data su Paesi come Portogallo, Irlanda, Svezia, Inghilterra ?
Perchè tanti – troppi – non vogliono ammettere che Paesi con più intensa campagna vaccinale e/o con più vaccini effettuati stanno comunque subendo la pandemìa ? E SE questo non fosse vero ( SE ), perchè un’informazione seria non lo smentisce ?
Ai cosiddetti no-pass ( e anche ai cosiddetti no-vax ) si sta opponendo – da parte del governo e di molti organi di cosiddetta informazione solo una sprezzante/spregevole campagna del tipo “dagli all’untore”. Non sarebbe meglio rispondere, anzichè insultare, o denigrare ? O -peggio- censurare/ ignorare come quella nazistella giuliva della Gruber ?
E’ Invitato tra i tanti – oggi sul Corriere – il signor Sergio Abrignani del Comitato Tecnico Scientifico ( me’ cojoni, avrebbe esclamato un ottimo personaggio da te conosciuto in Palazo Vecchio ). Dopo una serie di forti declamazioni pro-vax e pro-pass, al suddetto viene posta la domanda: “spettatori accalcati allo stadio, contagi tra i calciatori, serve una stretta?”.”Secondo me no, si precipita il suddetto…l’urlo favorisce la diffusione del virus. PERO’ – tranquillizza il suddetto – siamo all’aperto “. Applausi !
n.c.
Caro professore, ci sarà pure differenza tra no pass e no vax. Ma non mi pare che sia tanta. Per dirla tutta, troppo spesso viene rivendicata con un tantinello di ipocrisia. Poi, caro Adalberto, il tempo passa. Quando mai un liberale e gentiluomo come te avrebbe speso tutte queste parole per gli sguaiati no pass e no vax e ignorato la on. Maria Elena Boschi, ed i suoi giusti richiami allo stato di diritto ed ai più elementari principi liberali? Eppure, l’articolo parla in abbondanza di questo. Frena, per favore: non riesco più a riconoscerti.
marzio siracusa
Moderati, riformisti, centristi, ossia i veri estremisti da qui all’eternità
marzio siracusa
Il problema caro Nicola, è che parliamo di ciò che non c’è, almeno fino a oggi. Quelli che la fake news planetaria dell’industria sanitaria chiama vaccini, in realtà non sono vaccini ma solo difese temporanee che presto decadono e vanno rinnovate. Allo stato delle cose si prospettano per tutti almeno due iniezioni all’anno dalla culla alla tomba, quando un vaccino vuole tre o quattro o più richiami non è proprio un vaccino. Ma va chiamato vaccino per mettere in moto la Costituzione, e per convincerci che la scienza medica ci protegge. Perciò i no-vax inaugurano una categoria fino ad oggi inesistente, quella degli stupidi che hanno ragione, perché è vero che i cosiddetti vaccini limitano i decessi, ma è pur vero che il prezzo da pagare è la dittatura sanitaria, oggi un po’ di punture e domani cosa pur di vivere? Questo inginocchiarsi alla fede magica dello scientismo lascia perplessi, e davvero va bene per il buon Mattarella che conclude il suo settennato buttandola sul filosofico, blaterando su scienza e antiscienza da libri scolastici. Pensa solo questo caro Nicola, quello che la scienza sta combinando col metodo dei carotaggi, e non parlo solo dei carotaggi polari dei ghiacciai per scoprire e ridare vita a virus e intrugli di milioni di anni fa, ma ciò che il carotaggio in senso lato porta in ogni ricerca disciplinare, non solo delle scienze del bios ma anche delle scienze umane. O non credi che anche i negazionisti facciano carotaggi? La questione è molto complessa perché possa risolversi in fake news no o fake news sì.
n.c.
Boh, mi sbaglierò, ma il vaccino per l’influenza lo fanno tutti una volta all’anno e nessuno lo ho mai chiamato “non vaccino”. Comunque a me basta, fino a quando dura, che “i vaccinati con i vaccinati, i non vaccinati con i non vaccinati”.
Giampaolo Mercanzin
Quando si da la possibilità ai disonesti di fare le “comari” senza che nessuno metta a loro un freno, il piano inclinato non fermerà nessuno. Sembrano le famose strategie di guerra. dove tutti hanno vinto, ma alla fine i morti vi sono sia tra i vinti, ma anche fra i vincitori.