Buongiorno.
Oggi è domenica e deve essere il giorno della buona notizia.
Siete preoccupati dell’inflazione che per i generi alimentari continua a viaggiare intorno al 10 per cento?
Tranquilli. Ci pensa il ministro Urso a fermare il mostro che mangia il potere d’acquisto dei salari e delle pensioni.
Infatti, sostiene Urso -proprio grazie alla sua vigilanza-, già si cominciano a intravedere qualche effetto positivo sul modesto calo generale dell’inflazione già avvenuto nei mesi precedenti.
Ma ancor più risultati, assicura il ministro, ci saranno ad ottobre, quando scatterà il suo “protocollo d’intesa” firmato con la Grande Distribuzione e i rappresentanti delle categorie commerciali.
Tutto questo viene affermato con grande sicumera e, ovviamente, senza spiegare il come e il perché.
In realtà, si tratta di un’operazione di mera propaganda.
“Il protocollo d’intesa”, strumento vacuo, non avrà nessun effetto sui risultati dell’inflazione in autunno.
Come dovrebbe ben sapere anche Urso.
Mentre invece è probabile che qualche effetto possano averlo le politiche monetarie restrittive della Banca Centrale Europea che con il €€rialzo dei tassi d’interesse comincia ad ottenere i primi risultati anche se a prezzo di una minore crescita.
Un prezzo che l’Italia, dicono i dati, sta pagando più di altri Paesi per la fermata della produzione industriale e per il rallentamento dell’attività edilizia.
A settembre -deve aver pensato quella volpe del ministro Urso – se continua questa tendenza, qualcosa dovrà pur accadere e io, senza far nulla di concreto ma semplicemente vendendo del fumo, potrò fare bella figura; proprio come la mosca cocchiera che si attribuisce il merito di guidare e punzecchiare i cavalli della carrozza.
Intanto, a completamento del quadro, il governo si permette pure di criticare la politica della BCE, perché con le sue scelte non aiuta le famiglie e le imprese.
A svelare questa impudente propaganda è il quotidiano Il Foglio, che non può essere certo tacciato di avere una visione ideologica di sinistra.
Ma prima o poi le furbizie e gli inganni, con cui il governo e Urso cercano di turlupinare i cittadini, finiranno e si rivolgeranno contro loro stessi.
Infatti, come dice il proverbio popolare, “Tutte le volpi finiscono per ritrovarsi in pellicceria”
Enrico Rossi
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